Cellino. Quello che fa ancora discutere in questa emergenza sanitaria è l’apertura delle aziende. Molti lavoratori chiedono la chiusura delle attività produttive perchè preoccupati per la loro salute.
Questo accade anche a Cellino dove il Sindaco, Giuseppe Del Papa, contattato telefonicamente da tanti cittadini, chiarisce: “Le aziende non sono chiuse e le produzioni non sono ferme, così per ora ha deciso il Governo e, la Regione e i Comuni, non possono fare niente a riguardo. Purtroppo a noi Sindaci non è consentito disporre la chiusura di aziende o di attività produttive. Diverse persone mi hanno chiesto ‘Sindaco, faccia chiudere tutto, abbiamo paura di rientrare a casa e baciare i nostri figli’ . Ciò purtroppo non è possibile, un sindaco non può farlo”.
“Le chiusure delle attività”, prosegue il primo cittadino, “possono essere ordinate solo dal governo nazionale oppure decise autonomamente da chi gestisce quelle attività; noi tutto quello che possiamo fare come amministrazione comunale lo stiamo facendo. I cittadini stanno dimostrando grande senso di responsabilità, capendo la necessità di rimanere dentro casa e , molte delle attività commerciali, per limitare al massimo gli spostamenti , si sono organizzate con la consegna a domicilio. Certo, è meno difficile chiudere un parco giochi o un campetto da calcio che tutte le aziende produttive del Paese; è comprensibile anche che, a livello nazionale, decisioni di questo tipo, devono essere prese mettendo sul piatto della bilancia tante questioni. L’ultimo decreto emanato dal Governo non chiude d’ufficio le aziende, ma invita e dispone che i datori di lavoro adottino tutte le misure e le cautele necessarie perché chi vi lavora lo possa fare in relativa sicurezza e, aggiunge il decreto, se questo non fosse possibile oggettivamente per il tipo di lavorazioni, l’invito è a chiudere, sospendere l’attività”.
“L’invito accorato che mi sento di fare a quelle aziende presenti sul territorio comunale e nell’intera vallata, come primo cittadino di un paese, in cui, quasi il 40% della popolazione ha un’età maggiore dei 50 anni, è quello di sospendere volontariamente le attività produttive per alcuni giorni, utilizzare questo periodo per adottare misure straordinarie di sanificazione degli ambienti di lavoro e per riorganizzare le postazioni in modo da renderle almeno relativamente sicure. E’ un periodo difficile per tutti, le aziende, giustamente, chiedono di essere tutelate, ma credo che in questo periodo, la salute dei dipendenti debba essere la priorità. Con la fattiva collaborazione di tutti torneremo presto a lavorare e a riabbracciarci calorosamente”, ha chiosato il Sindaco.