Controguerra, la Corsa di San Martino più forte della pioggia VIDEO

Controguerra. La tradizionale “Corsa di San Martino” è tornata! La famosa gara podistica che si disputa a Controguerra è andata nuovamente in scena dopo due anni di assenza causa pandemia e lo ha fatto in una domenica mattina assolutamente piovosa.

 

Ma il meteo inclemente non è stato sufficiente per rovinare la festa di tantissimi runners giunti nel nord dell’Abruzzo, che hanno unito l’aspetto sportivo a quello turistico in un lungo weekend partito già dal venerdì.

Soddisfatti anche gli organizzatori del gruppo podistico Avis Val Vibrata (Raffaele Traini, Mauro Scarpantonio e Alberto Pompilii), il sindaco di Controguerra Franco Carletta e tutte le istituzioni – Regione in primis – che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.
Manifestazione di primissimo piano anche dal punto di vista dei numeri.
Non è un caso che tra camperisti e persone alloggiate in hotel e simili, tutte le strutture ricettive della zona sono risultate piene.

E poi la parte più strettamente legata alla corsa. A quella agonistica di 15 km ha preso parte circa un migliaio di concorrenti, mentre alla passeggiata non competitiva di 5 km – caratterizzata da ristori a base di prelibatezze gastronomiche della zona, una vera eccellenza della “Corsa di San Martino” – addirittura duemila.
I record della gara da battere, di 44’34” di Julius Rono edizione 2012 e 52’14” di Meryem Lamachi 2010, hanno resistito.

Ma quello femminile ha davvero rischiato di essere riscritto, visto che la vincitrice Lilian Lelei Jepkemboi ha corso in 52’18”!
La keniana era addirittura in vantaggio a metà gara, poi però si è rilassata e non ha centrato l’obiettivo record, anche se la sua vittoria è stata netta e cristallina, giungendo peraltro (addirittura) nona assoluta. Seconda, l’altra keniana Nancy Kerubo Kerage in 54’34”; terza Paola Salvatori (U.s Roma 83, 58’34”); quarta Paola Patta (Podistica Solidarietà, 58’40”); quinta e prima delle abruzzesi Sara Di Prinzio (Runners Chieti, 1h00’21”).

Tra gli uomini, il duello è stato tra Burundi e Kenia, ma un giovane italiano stava per inserirsi nella lotta.
Il burundiano Leonce Bukuru ha operato l’allungo decisivo intorno all’11esimo chilometro e ha vinto la resistenza del keniano Kimeli Kisorio, chiudendo in un minuto oltre il primato della corsa (45’42”).
Kisorio secondo, Luca Ursano terzo, entrambi al di sotto dei 47′ di corsa (46’11” e 46’17”).
Il bravissimo Ursano è un 23enne di Catanzaro con un personale sui 10.000 metri di 29’32”, tesserato in Abruzzo con l’Atletica Vomano: salire sul podio contro avversari così qualificati, non è stata cosa da poco.
Quarto, non molto distante, Andrea Falasca Zamponi (Atl. Potenza Picena, 46’43); quinto Domenico Liberatore (Podistica Solidarietà, 48’52”), sesto Pasquale Rutigliano (Bitonto Runners, 50’06”), settimo Francesco Raia (Atl. New Castle, 51’30”), ottavo Matteo Pontano (Marà Avis Marathon, 52’00” ).

Servizio a cura di #LaTvLab #PaoloSinibaldi e Luca Romano

 

 

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