L’uomo, infatti, è stato condannato in via definitiva per i reati di ratto a fine di libidine e ratto di persona minore di 14 anni o inferma. Reati continuati e con l’aggravante del concorso. I reati erano stati commessi a Pescara nel lontano 1992.
Nello specifico, l’uomo deve scontare complessivamente 7 anni, 4 mesi e 15 giorni di detenzione. Il 45enne, dopo le formalità di rito è stato associato nel carcere di Vasto.