Rocca Santa Maria. Il futuro è digitale, anche e soprattutto per le pubbliche amministrazioni.
“Dopo l’implementazione della carta d’identità elettronica, l’adesione all’Anagrafe nazionale è un ulteriore passo verso la digitalizzazione dei processi amministrativi. Il nostro obiettivo è migliorare i servizi per la cittadinanza e le imprese, riducendo allo stesso tempo i costi e i tempi di attesa. Da oggi il nostro Comune è entrato ufficialmente nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente)”, spiega il Sindaco del piccolo Comune montano, Lino Di Giuseppe.
Istituita dal Ministero dell’Interno e realizzata in collaborazione con la società pubblica Sogei, l’ANPR è uno dei principali progetti dell’Agenda Digitale Italiana ed ha l’obiettivo di creare un’unica banca dati nazionale della popolazione residente, per superare la frammentazione degli attuali oltre 8.000 uffici comunali.
“Questo – aggiunge il sindaco – è un eccellente risultato in termini di efficienza e di semplificazione, quali principi ispiratori dell’azione amministrativa. Sono orgoglioso di quanto realizzato nel nostro piccolo comune che, nonostante la ben nota situazione emergenziale che sta vivendo dal 24 agosto 2016, è il nono Comune d’Abruzzo ed il primo Comune a livello provinciale nella fascia di residenti inferiore a 3000 abitanti a concludere tutte le fasi sino a giungere al subentro definitivo”.
Una vera sfida affrontata dal Comune grazie all’accurato ed impegnativo lavoro di bonifica dei dati anagrafici svolto dagli uffici, adeguatamente supportati dalla software house che gestisce le procedure anagrafiche, programmando tutte le operazioni senza intaccare minimamente il regolare funzionamento degli uffici stessi e quindi senza arrecare alcun disagio ai cittadini..
L’ingresso in ANPR rappresenta di una vera e propria rivoluzione nella gestione delle operazioni anagrafiche che agevola gli operatori del settore e che ridisegna il rapporto dell’amministrazione con i cittadini.
Con ANPR infatti l’anagrafe passa da comunale a nazionale. Gli sviluppi del progetto riguarderanno la condivisione di dati tra le Pubbliche Amministrazioni, l’erogazione dei servizi ai cittadini in ottica di semplificazione. Una volta concluso il subentro di tutti i Comuni, e quindi con l’intera popolazione in un unico database è previsto che ANPR gestisca anche lo stato civile, le liste di leva e l’elettorale. Anche dal punto di vista dell’anagrafe, ANPR può rappresentare un punto di svolta, in particolare per quanto riguarda la condivisione di dati tra Pubbliche Amministrazioni e i gestori di pubblico servizio, e l’erogazione di servizi online ai cittadini.
ANPR non è un progetto esclusivamente tecnologico, ma comporta una rivoluzione nella gestione delle operazioni anagrafiche: i certificati anagrafici di cittadini residenti in Comuni subentrati, possono essere emessi da ciascuno sportello attivo presente in ogni comune italiano subentrato, indipendentemente dalla residenza degli stessi. Risultano inoltre stipulati accordi di servizio per trasmissione/acquisizione dati specifici con i maggiori enti nazionali (INPS, Agenzia delle Entrate, MCTC, ISTAT, ecc.).
“E’ quindi un progetto di ampia portata, i cui reali benefici potranno essere percepiti a pieno solo quando tutti i comuni italiani avranno provveduto al subentro, dando così vita a una reale unica banca dati anagrafica che può rappresentare un punto di svolta della vita dei cittadini e del lavoro degli operatori delle pubbliche amministrazioni. Ad oggi i Comuni definitivamente subentrati risultano essere quasi 2000 su oltre 8000 pari a circa il 36% della popolazione italiana”, conclude Di Giuseppe.