Atri. “La questione del Commissariato di Polizia ricostruita dal sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, chiarisce e mette un punto fermo al fatto che lo stesso rimarrà nella città Ducale“, così sulla recente questione, il movimento politico Roseto al Centro.
“Chi dovrebbe avere a cuore le sorti della nostra Città avrebbe dovuto non affidarsi al déjà-vu degli intrighi nel sottobosco della politica romana, ma lavorare alla luce del sole, in loco e con le istituzioni preposte, e presentare una proposta credibile e immediatamente fruibile. Lo sciacallaggio, come dice il Sindaco Di Girolamo, dei consiglieri Pavone e Marcone, è un altro atto intimidatorio e sprezzante verso chi invece cercava e cerca di far capire, alla maggioranza e a gran parte dell’opposizione, che in tal modo non si andava da nessuna parte. Non gioiamo per l’epilogo, ma quando si persegue un obiettivo bisogna lavorarci e non rappezzare una qualsivoglia proposta”.
E ancora: “Al gruppo consiliare Casa Civica di Roseto degli Abruzzi rispondiamo che tra chi ha a cuore le sorti della nostra Città, non annoveriamo certamente il PD né tantomeno quella parte delle opposizioni che, votando a favore, non ha consentito di discutere e rimodulare la proposta consigliare, come la stessa opposizione ha fatto in altre occasioni, correggendo gli errori delle delibere in aula. Altra cosa che è sfuggita, o si vuol far finta che sia sfuggita, riguarda il voto dei consiglieri Pavone e Marcone, che si sono astenuti e non hanno votato contro come si è scritto, motivando apertamente la loro posizione.
Stavolta quindi interessava soltanto isolare politicamente il capogruppo Enio Pavone, non riuscendoci però. E dunque questo malcelato fine, può definirsi attenzione e cura degli interessi collettivi?”
“Notizia tra l’altro di oggi pomeriggio, è che anche il deputato della Lega Bellachioma, al quale il Sindaco di Roseto si era cercato di aggrappare disperatamente come ultimo baluardo pur di non veder trionfare politicamente per l’ennesima volta l’ex Sindaco Pavone ed il giovane consigliere Marcone, ha ammesso che <Il Ministero dell’Interno ha scelto Atri perchè la proposta di Roseto era carente sotto tutti i punti di vista>.