La notizia del commissariamento della Banca popolare di Bari da parte della Bankitalia infligge un duro colpo per l’economia abruzzese ed in particolare per l’economia teramana composta principalmente da piccole e medie imprese.
“Un territorio, il nostro già gravemente colpito dalla crisi del 2014 di Banca Tercas”, scrive in una Bernardo Sofia, presidente di Cna Teramo, “nota fino a lì vero punto di riferimento per il territorio teramano, che ha generato una vera e propria paralisi del sistema creditizio con ripercussioni molto gravi sul tessuto imprenditoriale.
L’acquisizione di Banca popolare di Bari, dopo le prime difficoltà, sembrava iniziare a dare nuovi frutti generando una leggera ripresa in termini di finanziamento e di credito alle imprese.
Ora la notizia di un ulteriore commissariamento ci lascia fortemente preoccupati, quindi bene l’intervento del Governo, diretto principalmente alla messa in sicurezza dei conti e dei risparmi dell’istituto ma totalmente privo di effetti sul breve e medio termine con il sistema creditizio e dei finanziamenti alle imprese.
Commissariamento Popolare di Bari: le preoccupazioni del mondo delle imprese
Auspichiamo pertanto che da parte del Governo via sia un accelerazione decisa nella proposta di un nuovo piano industriale capace di proporre un pacchetto di investimenti strategico per il rilancio dell’Istituto barese con ripercussioni efficaci anche sul sistema imprenditoriale teramano ancora martoriato dal sisma del 2016-17 e che non può sopportare ancora un freno all’erogazione di sostegni alle Imprese”.