Colonnella, vogliamo respirare: sit-in del comitato anti-puzza che “occupa” la scalinata FOTO VIDEO

Colonnella. “Abbiamo il diritto di respirare”. Sindaco: è ora di agire”. Gli striscioni sulla scalinata storica di Colonnella animano il sabato mattina di protesta e sensibilizzazione sui cattivi odori che ammorbano l’aria.

 

Nella zona industriale di Colonnella, ma oramai in una fascia di territorio tra Abruzzo e Marche piuttosto ampia. E il comitato spontaneo “Basta Puzza”, nato sui social ora inizia a camminare sulle proprie gambe e torna a chiedere, con fermezza, alle istituzioni, di attivarsi per mettere fine ad un problema che oramai rende irrespirabile l’aria e anche il vivere quotidiano anche di coloro che in quelle zone hanno comprato o costruito le proprie abitazioni.

 

“Nessuno mette in discussione il diritto al lavoro e l’attività dell’impresa”, questo è stato il leit motiv di alcuni interventi, “ma tutto deve essere fatto nel rispetto delle regole. E senza dover convivere con cattivi odori che, come raccontano in tanti, sono cresciuti d’intensità negli ultimi tempi e ora, con l’arrivo dell’estate, rendono il tutto tremendamente più complicato. Il riferimento, ovviamente, è all’azienda della zona industriale di Vallecupa che lavora fanghi di depurazione per realizzare compost.

Erano circa 50 i manifestanti (il numero autorizzato per le misure di distanziamento), che hanno “occupato” la scalinata di fronte al Comune per tornare a chiedere di essere supportati nella loro battaglia. Presenti anche delegati dei territori marchigiani interessati dal problema miasmi. I consiglieri regionali Dino Pepe (Abruzzo) e Fabio Urbinati (Marche) e il gruppo consiliare di Colonnella Cambia. Nessuno, invece, dall’amministrazione comunale, a partire dal sindaco, e questo aspetto durante il sit-in è stato sottolineato in più occasioni.

 

Un momento di sensibilizzazione quello andato in scena in mattinata, teso a sollecitare ulteriormente le istituzioni a prendere di petto la situazione. Entro il mese di luglio (come ha confermato il consigliere regionale Dino Pepe) l’Arta e l’Arpam, le due agenzie regionali di monitoraggio, hanno assicurato che saranno effettuati i campionamenti dell’aria. Anche se il problema resta quello dei cattivi odori, soprattutto in alcuni orari della giornata. In ogni caso, una delle strategie è anche quella di annotare giorno e ora nei quali si diffondono i miasmi e poi segnalare il tutto. In attesa di nuovi accadimenti, la battaglia del comitato prosegue.

 

 

 

 

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