Colonnella, vaccinati al 65%. Il sindaco: un lusso che non possiamo permetterci

Colonnella. Venti punti in meno, rispetto alla media nazionale, per quanto concerna i vaccinati con doppia dose.

 

E’ un dato, fornito dal sindaco di Colonnella, Biagio Massi, ad accendere ancora i riflettori sulla situazione contagi nella cittadina della Val Vibrata.

Sono note le recenti ordinanze sindacali che di fronte alla percentuale di contagi dal Covid rispetto alla popolazione residente (60 positivi, 99 in osservazione e nessun ricoveri), hanno prodotto la chiusura delle scuole cittadine fino al prossimo 7 dicembre e la chiusura delle attività commerciali (i bar) dopo le ore 20 fino al 5 dicembre compresi.

Il sindaco non esclude, qualora la situazione dovesse peggiorare, di adottare ulteriori provvedimenti. Ma il punto riguarda il dato delle vaccinazioni. Se la media nazionale degli immunizzati è dell’85%, a Colonnella i residenti, over 12, con doppia dose sono il 65%.

Ho detto e ripeto che rispetto le opinioni e le scelte di tutti, ma i nostri dati e, soprattutto, la nostra situazione epidemica non consentono “questo lusso””, scrive Massi. “Avere una differenza di 20 punti dalla vaccinazione dell’intera popolazione italiana non può considerarsi una scelta, è irresponsabilità.

La vaccinazione non è solo un farmaco di prevenzione personale è anche un presidio di difesa degli altri, a partire dai nostri figli, che oggi si ammalano. Non vaccinarsi blocca l’economia, con danni irrecuperabili, presenti e futuri. Non vaccinarsi danneggia la competizione tra Stati.

I costi sanitari richiesti dai malati di covid19 pesano sulle tasche di tutti coloro che hanno fatto e fanno il loro dovere vaccinandosi”.

Il sindaco anticipa anche che nei prossimi giorni sarà attivato un sito vaccinale anche a Colonnella.

 

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