E’ una sorta di snodo importante quello scritto dal Tar che ha respinto il ricorso della società che opera nella zona industriale alle prese, nel corso degli anni, di contenziosi e anche di proteste.
Il tribunale amministrativo, infatti, ha respinto in toto il ricorso della Stam che aveva impugnato i vari atti ammnistrativi (Regione, Arta e Comune), che aveva sospeso l’efficacia dell’Aia (autorizzazione integrale ambientale) per se mesi con sospendere l’attività in attesa di adempiere ad una serie di prescrizioni.
Il Tar, inizialmente, aveva congelato l’efficacia dei provvedimenti nominando un consulente (il prof. Giuseppe Sappa, ordinario di geologia applicata e idrogeologia all’Università La Sapienza) che ha rimesso una relazione dettagliata al Tar.
Nel dispositivo licenziato dal giudice amministrativo Umberto Realfonzo, erano fissati una serie di interrogativi ai quali il consulente ha fornito delle risposte.
In pratica, il tribunale amministrativo ha rigettato tutti gli appunti impugnati dalla società ricorrente e le valutazioni del consulente hanno confermato i rapporti dell’Arta sul superamento delle emissioni della concentrazione di ammoniaca in atmosfera e dal fatto che le stesse erano causate da un sottodimensionamento del sistema di abbattimento o da una non adeguata gestione e manutenzione dello stesso.
E oltre alle specifiche di natura tecnica, il Tar ha anche rigettato gli altri elementi impugnati.
“Una grande vittoria dei cittadini colonnellesi che per anni hanno subito il grande fastidio delle pessime emissioni odorose”, scrive il sindaco Biagio Massi. “Un grazie grande alla precedente amministrazione, per la sua opera incessante, ai vari gruppi (quali “Basta puzza”) ed ai singoli cittadini che hanno avuto la pazienza di aspettare il maturare degli eventi”.