Qualche difficoltà si sta manifestando in questo frangente, che segue di qualche mese l’accordo con la curatela fallimentare per l’acquisto di beni mobili e immobili. Le difficoltà, al momento, sono essenzialmente legate alla liquidità, nonostante la nuova proprietà nel corso degli anni abbia rilanciato l’azienda. Ma a preoccupare le maestranze sono le prospettive di sviluppo e quelle di natura occupazionale.
Le sofferenze legate alla liquidità (con il discorso della curatela), al momento ha generato qualche ritardo nell’erogazione degli stipendi, ma il problema non è questo, seppur importante. La preoccupazione dei circa 150 dipendenti (qualcuno ha deciso di trasferirsi altrove) risiede nelle prospettive future, in termini di sviluppo e di investimenti.
E questo proprio nel momento in cui l’azienda (dopo le note vicissitudini di alcuni anni fa) un segmento di mercato lo ha recuperato, con clienti importanti. Ora da parte delle maestranze e delle organizzazioni sindacali prende forma la necessità di avere garanzie in ottica futura.