Inizialmente si era pensato ad un incidente stradale, ad un’auto condotta da un giovane che avrebbe invaso il percorso ciclabile, delimitato solo da segnaletica a terra, per evitare una vettura che proseguiva in senso opposto. Fortunatamente nulla di tutto questo. La ragazzina ha riportato solo qualche escoriazione guaribile in pochi giorni. Ma resta il fatto che questo tratto di pista è pericoloso. E’ delimitato solo dalla segnaletica a terra.
Forse sarebbe stato meglio sistemare i birilli catarifrangenti come quelli che delimitano la pista ciclabile sul tratto sud del lungomare colognese. Il problema però è anche legato al fatto che con la realizzazione del percorso riservato alle bici, si è ristretta anche la carreggiata e due auto che percorrono in senso contrario non ci passano, non c’è spazio. Inevitabilmente chi procede in direzione sud rischia di invadere la pista. L’unica soluzione è quella di istituire a questo punto il senso unico su questa strada.
“Che la pista ciclabile a Cologna Spiaggia presentasse più di un’anomalia”, ha commentato il capogruppo in Consiglio Comunale a Roseto di Futuro In Alessandro Recchiuti, “lo avevamo detto già qualche settimana fa, durante l’esecuzione dei lavori. Abbiamo avuto subito la percezione che il fatto di dover procedere con le opere con una certa fretta, rappresentasse un errore. La pista è disomogenea, presenta tre soluzioni completamente diverse l’una dall’altra, è pericolosa perché in alcuni punti si restringe e due bici non sono in grado di transitare contemporaneamente. In via degli Acquaviva, poi, la carreggiata è appena sufficiente per il passaggio di un’auto. Qualcuno deve assumersi la responsabilità e riflettere con molta attenzione sugli errori che presenta la pista”.
Le polemiche riguardano anche il tratto sud del lungomare di Roseto dove sul marciapiede, andando oltre il Palazzo del Mare, è stata sistemata la segnaletica a terra per delimitare la pista ciclabile da quella pedonale. Il paradosso è che il tratto riservato ai pedoni consente solo la passeggiata in fila indiana.
“Sono state fatte delle scelte senza senso, molto approssimative”, ha aggiunto Recchiuti, “Sono i fatti a parlare, nessuna critica gratuita. Basta chiedere anche agli stessi cittadini se sono soddisfatti di questo capolavoro”.