Le fiamme sono partite da un punto ben preciso, a circa 30 metri da via Colle Magnone, la strada che dalla statale 16 consente di risalire la collina. Hanno quindi iniziato a divorare la vegetazione con lingue di fuoco alte anche 15 metri, alimentate da un vecchio canneto e dagli arbusti presenti.
La colonna di fumo nero è stata avvistata anche a 5 chilometri di distanza, impressionanti invece il crepitio e lo scoppiettio avvertiti dagli automobilisti in transito lungo la Nazionale. A dare l’allarme è stata una persona che si trovava di passaggio in zona. I primi ad arrivare sono stati gli agenti della polizia locale del Comune di Roseto, subito dopo una pattuglia della polstrada e qualche minuto più tardi i pompieri che hanno raggiunto il luogo dell’incendio scendendo dalla strada collinare per portarsi direttamente sul punto individuato per limitare il rogo.
Due i mezzi entrati in azione per circoscrivere le fiamme, evitando che i lapilli e il fuoco potessero raggiungere l’altra parte della strada favoriti dal vento, dove c’è un vecchio casolare abbandonato, e soprattutto la zona più a sud dove sono presenti anche alcuni ulivi secolari.
Il lavoro è stato piuttosto complesso ma quanto meno l’incendio non si è propagato su per la collina o nella zona pianeggiante perché i proprietari dei terreni dopo la mietitura del grano avevano rimosso le rotoballe di paglia e soprattutto avevano arato nei giorni scorsi i terreni. Difficile pensare ad un incendio accidentale. Tutto lascia supporre che dietro al rogo ci sia la mano di un piromane.