Note le polemiche sui “biscottoni” che delimitano la carreggiata rispetto al tracciato ciclabile, presenti in via Bozzino e nel tratto di lungomare sino all’altezza di via della Stazione. Ma questa mattina sul lato sud del lungomare, tra via della Stazione e la rotonda, all’altezza della zona di alaggio delle imbarcazioni, il percorso ciclabile è stato delimitato con una serie di birilli fissati sull’asfalto con dei piastroni tinti di giallo.
Sicuramente molto meglio rispetto ai “biscottoni” in cemento larghi 50 centimetri e alti 20 centimetri. Ma in molti si sono chiesti perché tale soluzione non è stata adottata anche per il tratto centrale del lungomare, quello appunto compreso tra via della Stazione e via Bozzino? Appena due chilometri di pista ciclabile, se si considera anche il tratto di via degli Acquaviva, che presentano situazioni completamente diverse l’una dall’altra. In via degli Acquaviva poi i lavori sono incompleti.
C’è poi il tratto che si immette nella Riserva Naturale del Borsacchio. E’ stato realizzato utilizzando della ghiaia compatta. Un percorso che però è difficile da affrontare per chi si sposta su una city bike, ovvero bici da passeggio, le tradizionali bici olandesi.
Intanto sono state rattoppate le buche presenti lungo il percorso ciclabile sul lungomare. Mentre stamattina il conducente di una station vagon durante la manovra di uscita dall’Agricamping Albachiara per immettersi su via Bozzino ha preso in pieno uno dei “biscottoni” con l’auto che è letteralmente salita con la parte sottostante del motore su uno dei delimitatori. Ci sono volute 4 persone per riportare la vettura sul livello stradale.