Perché la mareggiata dei giorni scorsi quanto meno non ha spazzato via del tutto la sabbia che era stata scaricata sulla battigia per ricostruire la linea di costa. Certo, le concessioni rispetto agli anni passati si sono ridotte del 70 per cento, almeno per quanto riguarda il camping Stella Maris. Ma il ripascimento eseguito quest’anno in qualche modo ha retto.
Secondo gli stessi operatori la risposta è semplice: l’eliminazione lo scorso inverno del famoso pennello maledetto che accentuava l’erosione sul lato sud della spiaggia ha fatto sì che le correnti da nord fossero meno accentuate. E’ però visibile ad occhio nudo come le stesse correnti abbiano depositato nel tempo la sabbia più a sud, tra il tratto di spiaggia libera e la concessione del Lido L’Astice. Si tratta di materiale che era stato utilizzato lo scorso anno ma anche negli anni precedenti per gli interventi di ripascimento dinanzi ai camping.
Completamente diversa la situazione più a nord, dove ci sono gli agricamping. Qui i titolari hanno potuto sistemare una sola fila di ombrelloni, nonostante in estate siano stati pompati migliaia di metri cubi di sabbia prelevata da una draga appena fuori gli scogli. L’ultima mareggiata, con moto ondoso tra 3 e 4, ha inghiottito quasi del tutto il materiale scavando un gradino di oltre mezzo metro.
Il problema è tutto in questo pennello realizzato a ridosso della blocchiera. Non a caso le correnti da nord riprendono vigore non appena superano la barriera, spingendosi verso la riva ed erodendo quasi in modo forsennato.
Sarà solo un caso? Probabilmente non lo è. Intanto, il Comune di Roseto sta sollecitando la Regione affinché prima della prossima stagione estiva vengano eseguiti i lavori di rifioritura delle scogliere al largo, visto che alcune sono “sprofondate” nella sabbia e nel fango, e di chiusura dei varchi.