La mareggiata dei giorni scorsi ha inferto il colpo finale all’arenile nel tratto centrale di Cologna. Cancellati definitivamente i 10mila metri cubi di sabbia che erano stati sistemati ad agosto con il ripascimento morbido.
L’erosione non solo ha spazzato via l’intervento eseguito 5 mesi fa, ma anche cancellato quanto era presente prima del ripascimento, riportando alla luce la ghiaia. Dal 2009 ad oggi, quindi in un lasso di tempo di circa 10 anni, il fenomeno erosivo in questo punto, tra la blocchiera, dove sono presenti due agricamping, e i campeggi Nino e Stella Maris, ha inghiottito oltre 25 metri di spiaggia fronte mare.
Praticamente 2 metri e mezzo all’anno. In realtà è solo negli ultimi 5 anni che il problema si è acuito. L’eliminazione, inoltre, del pennello perpendicolare non ha affatto risolto la questione. C’è da preoccuparsi perché la situazione peggiora ad ogni mareggiata. Con danni peraltro di migliaia di euro a carico dei titolari dei due campeggi per le strutture presenti sull’arenile, come cabine e piani doccia.
L’erosione, tra l’altro, ha riportato alla luce la condotta che scarica in mare le acque bianche durante le abbondanti piogge. Il tubo un tempo era distante una ventina di metri dalla battigia. Oggi viene sovrastato dalle onde. Ed è la conferma di come negli ultimi anni il fenomeno erosivo, nonostante il grido dall’allarme degli stessi operatori turistici locali, non sia stato contenuto.
La settimana scorsa i tecnici del Genio Civile della Regione hanno eseguito un sopralluogo per verificare lo stato delle cose. C’è una certezza. A primavera, prima dell’inizio della stagione estiva e quindi non come lo scorso anno con la spiaggia piena di turisti, si procederà con un nuovo intervento di ripascimento morbido per garantire agli operatori la posa di ombrelloni e sdraio. Inoltre, verranno rinforzate le barriere esistenti al largo con una nuova chiusura dei varchi. In questo caso però la Regione è alla ricerca di fondi per finanziare gli interventi.