E’ bastata la prima vera mareggiata autunnale per riproporre il fenomeno dell’erosione nel tratto centrale del litorale di Cologna.
In poco più di 5 ore durante le quali le correnti da Levante sono state implacabili, sono stati cancellati tutti gli interventi di ripascimento morbido che erano stati eseguiti la scorsa estate per consentire ai titolari delle strutture ricettive della zona di posizionare sdraio e ombrelloni.
Non è rimasto più nulla, le onde hanno scavato attorno alle strutture rigide come cabine, piani per le docce, riportando alla luce anche la conduttura per lo scarico a mare delle acque piovane. Tra il marciapiede e la spiaggia si è creato un dislivello di circa un metro. E’ stato necessario chiudere i punti di accesso con le transenne perché qualcuno inavvertitamente potrebbe cadere e farsi male.
Il mare nella notte ha raggiunto il muretto del lungomare. Non ai livelli del novembre del 2019 quando la mareggiata danneggiò il rivestimento del muretto stesso, ma ciò che è accaduto la notte scorsa è un campanello d’allarme. Soprattutto in vista della stagione invernale perché c’è il rischio che la situazione possa peggiorare.
Gli operatori turistici della zona avevano chiesto agli organi competenti di non aspettare dicembre per i lavori di potenziamento delle scogliere, già programmati da quasi un anno. Ma di dare il via alle opere proprio in questi giorni per avere una protezione durante l’inverno con la possibilità anche di deposito dei sedimenti attraverso un ripascimento del tutto naturale. Ad oggi le scogliere esistenti non sono in grado di contrastare le forti mareggiate e così inevitabilmente metri e metri di arenile ogni anno vengono cancellati.