Il pennello perpendicolare che è causa del fenomeno erosivo nel tratto di spiaggia centrale di Cologna, a ridosso dei camping Stella Maris e Nino, verrà rimosso.
Il Genio Civile per le Opere Marittime della Regione ha comunicato che a breve inizieranno gli interventi per portare via quei massi che erano stati sistemati lì nel 2010 in occasione dei lavori di ripascimento morbido. Nei giorni scorsi i tecnici della Regione hanno eseguito una serie di rilievi batimetrici per studiare la situazione e confermare quindi quanto già da tempo sostenevano i proprietari dei due camping che negli ultimi 5 anni si sono visti ridurre la superficie in concessione demaniale di oltre il 65 per cento.
La rimozione della barriera avverrà da terra e non da mare, come si pensava in un primo momento. Non si conosce ancora la destinazione degli scogli rimossi che qualcuno vorrebbe che venissero sistemati in mare per rinforzare quanto meno una di quelle barriere frangiflutti che si trovano al largo dinanzi ai due campeggi. L’intera operazione avrà un costo di oltre 50mila euro. Per sistemare quel pennello all’epoca ne furono spesi circa 80mila.
Insomma, soldi letteralmente buttati in mare. Comunque, una volta rimosso, bisognerà pensare a come risolvere il problema dell’erosione in questo tratto, fare in modo che qui venga ricostruito l’arenile. Gli operatori locali sperano che la rimozione del pennello rimetta in moto le correnti da sud per riposizionare in modo del tutto naturale la sabbia. Ma sarà assai difficile visto che le ultime mareggiate hanno accentuato il dislivello tra la battigia e il marciapiede.
Gli operai del Comune di Roseto sono stati costretti a transennare altri due accessi, oltre a quelli chiusi già due mesi fa. Il gradino che si è formato rappresenta un pericolo. Ma di certo non si potranno lasciare gli accessi sempre chiusi in vista della prossima stagione turistica.