In pochi avevano creduto al racconto di alcuni contadini che avevano notato tra le colline, in mezzo ad un ulivato, un branco di 4-5 lupi. Avevano raccontato in paese l’avvistamento di quel branco, ma per qualcuno si era trattato di un semplice gruppo di cani selvatici.
Oggi però, dopo il ritrovamento della carcassa di un montone azzannato e spolpato, sono in molti a credere che forse quei contadini avevano ragione. Il fatto è accaduto tra le colline di Cologna Paese.
Dell’ovino resta ben poco: mezza carcassa, la testa, una zampa posteriore e il torace letteralmente divorato. Difficile oggi credere che sia stata opera di cani selvatici. Molto più probabile, infatti, che si tratti dell’azione di lupi. Si tratterebbe di un branco che solitamente si sposta tra le colline di Notaresco, Castellalto, e ora anche Cologna Paese.
Non è la prima volta comunque che dei lupi vengono avvistati lungo la fascia costiera o pedecollinare. Nel febbraio del 2017 venne investito un giovane lupo lungo la Nazionale, tra Scerne e Pineto. Altri investimenti si sono registrati anche quest’anno, lungo la bonifica del Tronto, nel territorio di Controguerra.
Il problema è che questi animali tendono a spostarsi seguendo le loro prede come ad esempio i cinghiali che ormai vivono a ridosso di centri urbani, lungo il fiume Tordino a Cologna dove ci sarebbero almeno 4 scrofe con una ventina di cinghialetti, mentre un maschio solitario è stato avvistato più volte nella zona a ridosso del cimitero di Cologna Spiaggia.
I lupi li seguono nei loro spostamenti ma quando lungo il percorso trovano prede più facili, come ad esempio le pecore di allevatori locali, attaccano e azzannano gli ovini. Fatti di questo genere si sono registrati ultimamente da Pineto ad Alba Adriatica.