Organizzata dalla Fondazione “Banco Alimentare”, la colletta è sostenuta da partner privati ed associazioni o enti pubblici come Poste Italiane, Esercito Italiano, Associazione Alpini, Associazione Bersaglieri.
Sabato scorso sono state raccolte 70000 tonnellate di cibo, l’ equivalente di 14 milioni di pasti. Gli alimenti andranno ad enti assistenziali, case d’accoglienza, associazioni che gestiscono le mense per i poveri. In provincia di Teramo hanno aderito 102 supermercati e sono stati raccolti 52.013 chilogrammi di cibo non deperibile. Nella fascia costiera, da Martinsicuro a Silvi, sono state stoccati 27.732 kg di alimenti, 24.281 nelle aree interne. Hanno prestato la loro opera all’esterno dei supermercati volontari di numerosissime associazioni, laiche e cattoliche.
Questo l’elenco dei primi dieci supermercati stilato in base ai quantitativi raccolti:
1 Oasi Teramo Piano Daccio: 1.692 kg
A detta dei volontari, i più generosi, incuriositi e ben disposti sono stati i bambini. Tanti anche gli stranieri che non si sono tirati indietro, nonostante le condizioni economiche non proprio floride. In giorni di preoccupazione e crescente diffidenza, non solo fisica, il “Banco Alimentare” ha dimostrato che la solidarietà è ancora in grado di costruire grandi cose e di dare a tutti, a piene mani, il “pane quotidiano”.