Paolo Mieli, tra le voci più influenti del giornalismo italiano, ad accompagnare il pubblico di Civitella alla scoperta del Medioevo, narrando un’epoca da rivalutare, di notevole progresso e innovazione.
L’età di mezzo è stata tramandata come un periodo cupo, brutale e superstizioso, tanto che per gli anglosassoni è la “dark age” e in italiano il termine Medioevo, è spesso utilizzato come sinonimo di arretratezza e ignoranza. Per gli illuministi si trattava di secoli bui, per i romantici invece, più che un periodo storico, il Medioevo era un luogo dell’anima.
L’iniziativa storica, curata da Greta Salve, è stata accolta dal sindaco Cristina Di Pietro e dal vicesindaco Riccardo De Dominicis, realizzata con il sostegno del consiglio regionale.