La Filctem Cgil chiede la stabilizzazione di cento lavoratori precari della Ruzzo Reti.
Richiesta questa mattina palesata dal sindacalista Giampiero Dozzi, in seguito alla sentenza del tribunale del lavoro che ha dato ragione ad un lavoratore non inquadrato secondo la sentenza in maniera corretta.
“Non è accettabile che si debba arrivare in tribunale, bisognerebbe affrontare prima il problema – ha detto Dozzi – Parliamo di servizi essenziali, che non possono essere affidati ai precari e va dato il via alle selezioni. La precarietà non consente di riconoscere la professionalità tecnica dei lavoratori”.
LA REPLICA DELLA RUZZO RETI. “Riguardo al tema dei lavoratori precari sollevato da un sindacato, stando a quanto stabilito dal Tribunale del Lavoro nella sentenza di primo grado (quindi non definitiva) su un singolo lavoratore, la Ruzzo Reti ha già conferito mandato per perseguire le responsabilità individuali all’interno dell’azienda per correggere eventuali condotte non in linea con le sue effettive mansioni. Il percorso di risanamento avviato sin dall’insediamento dell’attuale Consiglio di Amministrazione ha consentito all’azienda di raggiungere il pieno equilibrio economico e finanziario. Dopo venti anni, grazie a questo importante risultato e alla stretta collaborazione con l’Ersi, oggi alla Ruzzo Reti si torna a parlare concretamente di concorsi e non di stabilizzazioni”.