Riunione in remoto, ieri pomeriggio, con gli enti che compongono il Cda del Parco Marino della Torre del Cerrano. A convocarla, in remoto, la consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia, Beta Costantini, che ha coinvolto anche la Commissione regionale pari opportunità, rappresentata dalla presidente Maria Franca D’Agostino la Commissione provinciale con Tania Bonnici Castelli e la Commissione del Comune di Pineto con Anna D’Amario. Fra gli enti soci non ha potuto essere presente la Regione Abruzzo ma si sono confrontati il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, il sindaco di Silvi Andrea Scordella e quello di Pineto Robert Verrocchio.
Com’è noto la consigliera Beta Costantini ha sollevato una questione di merito e di metodo sulla nomina dei rappresentanti degli enti nel CDA del Parco Marino del Cerrano. “Le leggi sono chiare e hanno introdotto il vincolo di genere nella rappresentanza degli organismi pubblici o controllati dal pubblico dando un tempo per aggiornare gli Statuti – sottolinea – è evidente che non è solo una questione legislativa ma un punto politico importante rispetto al raggiungimento di una reale parità di genere a favore delle donne altrimenti non siamo più credibili quando come istituzioni ci occupiamo di pari opportunità” La consigliera Costantini si dichiara comunque soddisfatta dell’esito della riunione: “Sono tutti d’accordo che siamo di fronte ad una situazione incresciosa che va riconsiderata, qualcuno si deve dimettere. Anche perché è alto il rischio di ricorsi e certamente se vogliamo bene al Parco dobbiamo cercare di ricomporre una ferita che è fonte di una conflittualità che non è un buon viatico per la vita dell’ente”.
Il Consorzio dell’Area Marina Protetta avrebbe dovuto adeguare il proprio Statuto già da alcuni anni e ieri i tre amministratori presenti Robert Verrocchio, Diego Di Bonaventura e Andrea Scordella hanno concordato sul fatto che questa modifica non è procrastinabile e che su questo aspetto c’è il pieno accordo, si legge ancora nella nota.
Il Comune di Pineto ha comunque annunciato che sta valutando il ricorso alla giustizia amministrativa per la nomina del nuovo presidente, Pietro Palozzo mentre la presidente della commissione regionale pari opportunità, Maria Franca D’Agostino, ha sottolineato che l’assenza di una donna nel CDA viene segnalata d’ufficio al Dipartimento delle Pari Opportunità: “una circostanza che penso tutti vogliamo evitare”.
“Io credo sia un privilegio essere amministrati da un Cda dove sono presenti le donne e gli uomini – ha ribadito Tania Bonnici Castelli che nei giorni scorsi aveva preso posizione sulla vicenda – non possiamo nasconderci dietro un dito, basta prevedere che nelle designazioni siano sempre presenti i due generi. E’ abbastanza triste dover intervenire con una censura a posteriori ma proprio il nostro impegno ha consentito in altre circostanze, all’Ente Porto o alla Fondazione Tercas ad esempio, di tornare sui propri passi”.
La parola torna agli enti che compongono al CDA.