Castiglione Messer Raimondo. Gli ammanchi dai libretti postali, secondo una prima verifica, potrebbero essere di diverse migliaia di euro, forse più di 300mila euro.
Tutto è nato dalla verifica effettuata da una correntista che ha scoperto che i risparmi si erano volatilizzati. A quel punto, è scattata l’indagine e la sospensione del direttore e unico dipendente dell’ufficio postale di Castiglione Messer Raimondo.
La conferma di quanto accaduto, in maniera indiretta, è arrivata da una nota di Poste Italiane.
“Poste Italiane”, si legge, “intrapreso nei giorni scorsi un’indagine interna a seguito di alcune operazioni anomale riscontrate nell’ufficio postale di Castiglione Messer Raimondo. Grazie agli accertamenti effettuati direttamente con alcuni clienti, è emersa una difformità nei conteggi generata alla completa insaputa degli intestatari. Pertanto, Poste Italiane ha già preso tutti i provvedimenti necessari distogliendo il direttore dell’ufficio da qualsiasi funzione di sportello e attivando le necessarie procedure di denuncia alle forze dell’ordine, a cui fornirà la consueta collaborazione”.
E ancora: “Poste Italiane, infine, assicura che, concluse le opportune verifiche in funzione dell’individuazione e dell’accertamento di operazioni fraudolente commesse nella fattispecie, procederà al ristoro delle somme indebitamente sottratte”.