L’accordo raggiunto questa mattina prevede il licenziamento, concordato, di 32 unità alle quali, oltre alle somme dovute per legge, vengono riconosciute 14 mila euro a titolo di incentivo all’esodo.
“Un risultato impensabile solo qualche mese fa – commenta il presidente Renzo Di Sabatino che, insieme al vicepresidente regionale, Giovanni Lolli e in collaborazione con il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, ha seguito ogni passaggio di questa complessa vicenda aziendale – naturalmente la questione più importante è la permanenza del polo produttivo.
Il secondo aspetto riguarda la riduzione dell’impatto sociale dei licenziamenti e il fatto che gli esuberi sono stati individuati seguendo esclusivamente il criterio della non opposizione del lavoratore e, infine, la dote, particolarmente generosa, che viene garantita come incentivo all’esodo”.
Fra i presenti, questa mattina, oltre al responsabile del servizio relazioni industriali, Pierluigi Babbicola, anche Alberto Del Prete, dell’Ispettorato del Lavoro, il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco; per DG CAPITAL Sandra Di Giacinto assistita dall’avvocato Franco Di Teodoro. Per le organizzazioni sindacali Diane Calvarese (COBAS); Mirco D’Ignazio, FIOM – C.G.I.L.; Alfiero Di Giammartino, U.I.L; Alberto Di Battista, U.G.L. Interamnia.