Nelle prime ore dell’alba della giornata di ieri, è scattata all’interno del carcere teramano di Castrogno una serie di operazioni di perquisizione condotte dalle forze di polizia penitenziaria all’interno di alcune sezioni detentive.
Il blitz ha portato al rinvenimento di uno smartphone occultato all’interno di una cella, al momento al vaglio degli organi investigativi.
La segreteria provinciale del Si.N.A.P.Pe si complimenta “con gli uomini del comandante Recchiuti, che dimostrano ancora una volta elevati livelli di professionalità e coordinamento nonostante gli scarsi mezzi di cui dispone nell’attività di ricerca di elementi probatori di comunicazione che fin troppo spesso si rivelano nodali nello sgominare le più svariate forme di criminalità, compresa quelle organizzate”.