Per arginare la piaga delle truffe agli anziani, a Teramo i carabinieri organizzano degli incontri di sensibilizzazione e messa in guardia.
Prosegue l’impegno dei carabinieri sul territorio di Teramo che, sempre più spesso, si trovano ad affrontare casi di truffa messi a segno su cittadini più anziani. Tali raggiri vengono messi in atto ai danni di cittadini che non hanno i giusti mezzi per riuscire a discernere la verità dei fatti da quella che viene presentata loro dai truffatori.
I carabinieri di Teramo visiteranno le parrocchie e i centri ricreativi per anziani, così da poter interfacciarsi direttamente con gli interessati. Tuttavia, l’invito è esteso anche alle famiglie degli anziani, così che possa venir posta attenzione sui soggetti fragili, direttamente da chi li conosce meglio e se ne prende cura quotidianamente.
Truffe agli anziani, le raccomandazioni
La piaga delle truffe a cittadini anziani e fragili, è inestinguibile nonostante, negli ultimi tempi, ci siano stati dei risultati effettivi prodotti dai carabinieri che hanno portato a una significativa riduzione del fenomeno. Mai abbassare la guardia però e questo, i carabinieri di Teramo, lo sanno bene. Per questo motivo, organizzeranno degli incontri per sensibilizzare ed edurre a riguardo.
Si tratta della prosecuzione di un’iniziativa che, già nei mesi scorsi grazie ai consigli dei militari, aveva portato a sventare sul nascere dei tentativi di raggiro nonché ad assicurare alla giustizia diversi truffatori che si fingevano operatori telefonici o bancari. Riunioni condominiali, nelle parrocchie, nei centri sociali e ricreativi diventeranno teatro di incontri preventivi, per continuare su questa linea.
Nelle comunità più ristrette poi, i carabinieri continueranno l’attività porta a porta. Carabinieri e altre forze di pubblica sicurezza, hanno di recente aderito al progetto “Dike”, giustizia, finalizzato a combattere i fenomeni fraudolenti e proteggere le fasce più deboli di popolazione.
Agli incontri verrà ricordato agli anziani che forze dell’ordine, operatori di banche, enti e società pubbliche non chiedono mai denaro presentandosi fisicamente a casa o per telefono. Se ciò dovesse accadere, si tratterebbe di malintenzionati. Come ricorda il colonnello Pasquale Saccone:”L’Arma continuerà a spiegare quali sono le modalità più ricorrenti con le quali i truffatori agiscono e quali contromisure devono essere adottate per contrastarle”.
Sempre Saccone, chiede una partecipazione estesa agli incontri:”Auspico che agli incontri partecipino, oltre agli anziani, anche i loro figli e i nipoti per accrescere la consapevolezza dei rischi e la conoscenza delle norme di condotta da tenere per scongiurarli”.