Atri. I consiglieri comunali di minoranza Paolo Basilico (Abruzzo Civico Atri), Giammarco Marcone (Atri Civica), Ugo Giuliani e Alfonso Prosperi (Prima Atri) insieme a Cinzia Di Luzio (M5s), hanno indirizzato una lettera al Capo Dipartimento della Struttura Territoriale ANAS Abruzzo e Molise ingegnere Lelio Russo, per accendere ancor più i riflettori sulla “gravissima situazione in cui versa la ex SS553 che, a causa di una importante frana, è chiusa da più di sei anni a causa di un appalto della Provincia di Teramo iniziato e poi interrotto”.
“La chiusura della Ex SS553”, spiegano i consiglieri nella lettera, “provoca inevitabilmente un consistente aumento del traffico veicolare, anche pesante, sulla Via Risorgimento, arteria principale di accesso alla città ed unica per chi proviene da Silvi, provocando notevoli disagi agli automobilisti, ai residenti e a quanti raggiungono la nostra città per usufruire dei vari servizi ( Ospedale San Liberatore, Commissariato, P.S., Carabinieri, Forestale, Giudice di Pace, INPS, Scuole, Agenzia delle Entrate, UTA, ecc.). Inevitabile conseguenza è l’aumento vertiginoso di inquinamento acustico ed atmosferico che mette a serio rischio la salute dei cittadini.
Il 9 Ottobre scorso una fuga di gas in Via Risorgimento ha messo in allarme i residenti, creato ore di tensione e gravissimi disagi a causa della necessaria interdizione al traffico del tratto di strada per i lavori di riparazione: la città è stata letteralmente divisa a metà: consentito il transito, con grandissima difficoltà, soltanto ai mezzi di soccorso ospedaliero ed al traffico urgente da e verso il nosocomio; cittadini provenienti da Silvi sono stati costretti a raggiungere Pineto per poter tornare ad Atri. Con l’approssimarsi della stagione invernale, le condizioni atmosferiche rappresenteranno un ulteriore peggioramento della situazione ed una intensificazione di traffico, disagi e rischi per la salute e l’incolumità di tutti.
L’opposizione si è fatta portavoce delle continue istanze provenienti dai cittadini ed è riuscita ad ottenere, dopo mesi di attesa, un Consiglio Comunale, tenutosi il 24 Aprile 2019, per trattare l’argomento alla presenza dei vertici dell’Anas rappresentati dall’ Ing. Ricci. In quella sede quest’ultimo assicurava che appena il tratto di strada fosse tornato sotto la competenza Anas, l’Ente si sarebbe adoperato per un rapido e risolutivo intervento.
Nei mesi scorsi abbiamo appreso dalla carta stampata che la Provincia ha riconsegnato il tratto di strada in questione.
Per tutte le ragioni sopra esposte, chiediamo ai vertici ANAS di farci conoscere, con la massima urgenza ed in maniera dettagliata le iniziative che intendono intraprendere per risolvere tale situazione e ridare decoro ad una città che da troppo tempo ormai aspetta ed ha perso fiducia nelle istituzioni.
Pertanto con la presente siamo a chiedere:
• Se il Vs Ente abbia già nei programmi immediati la sistemazione della suddetta arteria;
• Se i tecnici abbiano già redatto un progetto esecutivo ed eventualmente di conoscerne il costo;
Siamo disponibili, qualora lo riteniate opportuno, ad un incontro per poter parlare di tempi e modi di intervento”