Atri, sonda ecografica senza fili donata all’ospedale San Liberatore

Atri. La Bcc dell’Adriatico Teramano, su indicazioni del presidente Antonino Macera, del Cda e del direttore generale Tiberio Censoni, ha donato al reparto di terapia emodepurativa dell’ospedale di Atri una sonda ecografica portatile wireless. Lo strumento consente l’accesso vascolare ecoguidato (fistole arteriovenose) utile anche per l’inserimento di cateteri venosi, come nel caso dei dializzati. L’ecografo permette la valutazione utile della procedura con il controllo costante dell’albero venoso.

 

La sonda in dotazione è di ultima generazione, particolarmente sensibile, perché permette una maggiore e migliore risoluzione delle immagini. L’altro aspetto positivo, poi, è che l’apparecchiatura non prevede fili di collegamento (quindi wireless) per cui è facilmente trasportabile e, inoltre, risulta molto leggero rispetto agli ecografi tradizionali che sono molto più pesanti ed ingombranti. “Ringraziamo sentitamente per la sensibilità dimostrata donando al nostro reparto lo strumento ecografico, la governance della Bcc dell’Adriatico Teramano – dichiara il responsabile dell’unità di terapia emodepurativa dell’ospedale di Atri, Ermanno Di Loreto.

 

Un dono apprezzato e particolarmente utile per il miglioramento della qualità e la sicurezza delle prestazioni che il nostro reparto fornisce quotidianamente ai nostri pazienti a cui teniamo molto”. La Bcc dell’Adriatico Teramano non è nuova a forme di solidarietà. Fra la tante iniziative, nel 2020 aveva donato otto defibrillatori alle scuole giuliesi ed al Comune di Giulianova. In occasione della prima ondata pandemica, aveva regalato 1.200 mascherine lavabili al Comune di Giulianova perché venissero distribuite.

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