Allontanato da casa dopo aver ancora una volta picchiato la sua ex moglie davanti ai bambini di 4 e 8 anni.
Agenti del commissariato di Atri hanno dato ieri sera esecuzione ad un divieto di avvicinamento chiesto dal sostituto procuratore Silvia Scamurra, nei confronti di un 29enne colpevole, secondo le indagini, di aver maltratto ripetutamente l’ex moglie, vittima di violenze ed ingiurie anche davanti ai figli.
L’attività di indagine è nata da un intervento della volante del commissariato che, nell’agosto dello scorso anno, è stata chiamata dalla donna 28enne a seguito dell’ennesima lite familiare in cui la stessa era stata ripetutamente ingiuriata e percossa.
La polizia ha iniziato ad approfondire la vicenda e ha convinto la donna a denunciare. Stando alle indagini, nonostante la separazione di fatto dalla donna, il 29enne avrebbe continuato ad essere aggressivo, pedinandola anche fino al luogo di lavoro o avendo condotte di ostruzionismo nella gestione dei figli minori.
Il gip del tribunale di Teramo, Mauro Pacifico, ha firmato ieri il divieto di avvicinamento richiesto dalla procura di Teramo: l’uomo dovrà stare ad una distanza di almeno 500 metri dalla donna con la prescrizione di non comunicare attraverso qualsiasi mezzo con l’ex moglie, salvo che per definire modalità di incontro dei figli minori.
La coppia è di origine albanese.