“Purtroppo si deve riscontrare l’ennesima mancanza di conoscenza delle norme che disciplinano i poteri di un Sindaco e l’assoluta e abituale intempestività, oltre alle palesi finalità strumentali, delle ‘quotidiane’ sortite pubbliche dei suddetti movimenti. Richiedere al Sindaco di esercitare, al fine di risolvere la problematica del Palazzo del Seminario, il potere di ordinanza ex art. 50 T.U.E.L. denota una totale ignoranza dei presupposti giuridici che legittimano l’esercizio di tale potere e che devono essere rinvenuti nella necessità di fronteggiare un pericolo irreparabile e imminente per la pubblica incolumità e nella proporzionalità del provvedimento che non può essere emesso in presenza di situazioni prevedibili o permanenti ‘non giustificati dall’urgenza di provvedere, intesa come assoluta necessita di porre in essere un intervento non rinviabile’, e non per ragioni estetiche come forse ritengono i movimenti che hanno sottoscritto il comunicato”.
“Sfugge, in realtà, – prosegue il primo cittadino – a chi si è reso protagonista dell’ennesima critica avventata e costellata da tante omissioni, che come Sindaco, unitamente all’intera Amministrazione, sin dall’inizio del mandato ho profuso un grande e assiduo impegno per risolvere questa annosa problematica attraverso continui incontri, più di quindici, con la Curia e le altre Istituzioni oltre a svariati sopralluoghi effettuati in loco proprio al fine di sollecitare gli interventi necessari a rimuovere definitivamente quel ponteggio che, da anni, deturpa la bellezza e la storicità della nostra piazza Duomo e della Cattedrale. Così come è alquanto risibile attaccare un Sindaco per un precedente comunicato stampa della Curia che annunciava finalmente l’imminente inizio dei lavori nel mese di aprile che, poi, sono stati differiti solamente a causa di alcuni problemi sopravvenuti e che i suddetti movimenti politici potranno riscontrare, in qualsiasi momento, sia con il sottoscritto che con la stessa Curia. Mi preme, invece, tranquillizzare e rassicurare tutta la cittadinanza che si stanno superando tutte le problematiche sopravvenute e a breve finalmente partiranno i lavori che riguarderanno non solo la facciata del Palazzo del Seminario, ma anche l’Episcopio”.