Atri, brucia potatura e fa partire incendio: denunciato FOTO

Qualche giorno fa militari della stazione di Nereto, informati alle ore 13.20 dalla sala operativa 112 di Giulianova, sono intervenuti in località Santa Giusta di Atri per un incendio di sterpaglie che minacciava di espandersi notevolmente nei limitrofi ed in un attiguo vasto rimboschimento di latifoglie, a causa dell’accentuata aridità e del forte vento.

Sul posto erano intervenuti 3 squadre di pompieri di Teramo. Tale personale è stato impegnato nelle operazioni di contenimento e spegnimento delle fiamme, mentre militari della Stazione Carabinieri di Atri hanno svolto attività di ordine pubblico.

I forestali, diretti dal comandante Gualberto Mancini, prontamente intervenuti hanno potuto constatare la particolare pericolosità del rogo divampato che, alimentato da un forte vento proveniente dal quadrante orientale (levante e scirocco) e favorito dal prolungato stato di siccità stagionale, si è propagato rapidamente.

Dopo una rapida ricognizione del perimetro dell’area bruciata la pattuglia forestale, nella quale era presente un sottufficiale repertatore, mediante il metodo delle “Evidenze Fisiche” è riuscita ad individuare rapidamente il punto di partenza del rogo ed esperire nell’immediatezza tutti i rilievi tecnici propedeutici alla determinazione della matrice dell’incendio stesso.

Da tale accertamento è emerso che il fuoco ha interessato una superficie di circa 3 ettari ed è stato generato – involontariamente – da un incauto ed illecito bruciare di residui di vegetazione (potatura di piante di olivo), operato su un uliveto da C.P. sessantenne atriano.

All’esito dell’attività tecnica svolta dai carabinieri forestali di Nereto, il presunto autore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Teramo per il reato di incendio boschivo colposo.

In questa estate rovente, il territorio atriano è stato duramente colpito anche lo scorso 1 agosto, con un incendio di vaste proporzioni (circa 50 ettari), divampato in località Fontanelle, a testimonianza dell’elevata sensibilità e fragilità di questa importante area della provincia teramana.

Il Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo fa appello a tutti i cittadini affinchè collaborino con le Autorità territoriali nel segnalare ogni fatto che possa contribuire ad individuare gli autori di questi delitti contro la natura ed il territorio aprutino.

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