Atri. Lo scorso 29 marzo, presso il Comune di Atri, si è svolta la Conferenza dei Servizi per il Piano di Caratterizzazione della Discarica di Santa Lucia.
“Purtroppo, dal tecnicismo e dalla lettura del verbale consultabile sulla Home del Comune di Atri, è stato approvato un Piano di Caratterizzazione fermo a tre anni fa, rendendo vano lo strumento della Conferenza dei Servizi nato per snellire e semplificare le procedure amministrative che sembra in questo caso avere solo assolto la parte burocratica”, scrive in una nota la coordinatrice dell’Osservatorio Atriano, Reparata Graziosi.
“Un solo raggio di sole sarebbe stato sufficiente a spazzare via le molte ombre che riguardano la discarica e finalmente arrivare ad una valutazione del rischio ambientale e igienico sanitario del sito di oggi non ferma a tre anni fa. Cosa impedisce di riportare al centro delle decisioni importanti le tematiche cittadine che riguardano la salute pubblica dei cittadini e l’Ambiente Perché il venticello della politica e dei vari interessi soffia sulla questione a fare il bello e cattivo tempo? Perché la voce dei cittadini, rimane inascoltata su questi temi? Un tesoro inestimabile e di una bellezza unica il territorio atriano perché ridotto ad una “pattumeria d’Abruzzo”?”, si chiede Graziosi.
“L’Ambiente non può più aspettare, debbono arrivare le soluzioni e le scelte ecologiste, coraggiose e ognuno di noi deve far la sua parte perché riguarda tutti”, ha concluso la coordinatrice.