Atri, discarica S. Lucia: “Cosa ne pensa il Sindaco?”. Il Comitato Difesa Ambiente chiede considerazione

Lo scorso martedì 24 luglio, a Pescara, si è tenuta la Conferenza dei Servizi per decidere un nuovo ampliamento della discarica di Santa Lucia ad Atri.

 

“Un ampliamento di “ripiego”, rispetto agli oltre 160mila mc che sperava l’attuale gestore, Massimo De Cesaris, AD dell’Atri Ambiente, che in meno di 3 anni ha abbancato oltre 90mila mc di spazzatura, per un giro d’affari di oltre 10 mln di euro. Per il Consorzio Piomba Fino, composto dai Comuni di Pineto, Silvi, Atri e Valfino, che producono in totale ca.11mila ton/anno di indifferenziato, l’invaso di Atri sarebbe bastato per almeno 8 anni. Invece si è esaurito in 3, in nome del profitto immediato del gestore”. Ad esordire così, il Comitato Difesa Ambiente Santa Lucia.

“Come documentato da noi e da noi denunciato, non si trattava di solo sovvallo ma anche di rifiuti non trattati correttamente. Il Comitato Difesa Ambiente, nonostante le promesse di molti gruppi politici locali, compreso l’attuale Sindaco, durante la campagna elettorale, non è stato avvisato di questa nuova Conferenza. Nonostante la nutrita documentazione di questo Comitato, come dimostrano i nostri archivi che sono serviti persino in tribunale, dove siamo stati chiamati a testimoniare, non siamo stati neppure invitati come auditori alla Conferenza dei Servizi per la discarica. Eppure sono molte le famiglie con bambini residenti qui, nel raggio di 1 Km dalla discarica stessa.

Da anni noi subiamo l’andirivieni di camion, la puzza, la paura di vivere a fianco ad una grave fonte di inquinamento che nessuno sa neppure come bonificare. E per cosa? “Il nostro compito è far riaprire la discarica” . Questa è la dichiarazione di chiunque vada a dirigere il Consorzio Piomba-Fino.

Ma la domanda a cui dovrebbero rispodere è “perchè bisogna farlo?” Perchè i dirigenti del Consorzio Piomba-Fino continuano a voler ampliare l’invaso di Santa Lucia? Conviene economicamente? Sicuramente no per il nostro Comune, che ha un debito di quasi 500.000€ (ancora da inserire in bilancio, peraltro). Conviene ai cittadini atriani? NO, i Comuni del Consorzio (Atri, Silvi, Pineto e la Valfino) non conferiscono nella discarica di cui sono proprietari ma pagano altre discariche e altri gestori. Conviene alla salute? No, il nostro territorio tra qualche anno farà i conti con le migliaia di tonnellate di spazzatura di dubbia natura accumulati in 30 anni e senza i soldi per la bonifica, mai accantonati dal Consorzio (come invece prevedeva la legge).

Allora facciamo un appello a tutti gli enti coinvolti, ai cittadini, alle opposizioni neo elette, e al Sindaco Ferretti, che ha partecipato in sordina all’assemblea, senza farci sapere con quali obiettivi si è presentato, la sua posizione e l’esito dell’incontro. Chiediamo al Sindaco, alle Opposizioni Comunali, ai dirigenti Regionali e al Sottosegretario Mazzocca, di far sapere anche a noi residenti cosa è emerso in Conferenza, favorendo l’acquisizione da parte del nostro Comitato di tutta la Documentazione e dei verbali in tempi ragionevoli (non sempre allo scadere dei 30 giorni come obbliga la legge).

Inoltre chiediamo a tutti i politici di esprimere con chiarezza la propria posizione in merito al futuro della stessa, agli ampliamenti e a quali soluzioni propongono per la gestione futura e la bonifica”.

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