L’Abruzzo anticamente conosceva la coltivazione della Canapa per uso tessile, completamente abbandonata con il diffondersi della lavorazione industriale dei tessuti.
Di questa varietà si utilizzano soltanto i semi, completamente privi di cannabinoidi, da cui si estraggono prima l’olio e poi la farina. Entrambi sono ricchi di principi nutritivi dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tutta la filiera è rigorosamente controllata, come previsto dalla normativa vigente, particolarmente severa in materia di coltivazione della Canapa, a causa dell’esistenza di varietà da cui si possono estrarre sostanze psicotrope.
Per le alunne e gli alunni dello Zoli l’esperienza sul campo è stata preceduta da lezioni a scuola in modalità flipped classroom e da una presentazione dell’azienda e della coltura da parte di Roberto Degnitti, che ha raccontato la sua esperienza diretta, con le motivazioni, i vantaggi e le difficoltà della sua scelta. Entrambe, unite alla pratica, hanno permesso loro di ampliare il bagaglio di conoscenze spendibili nel futuro lavorativo.
Tra le pause dell’attività, i partecipanti hanno avuto il piacere di assaggiare le frittelle e gli gnocchi con farina di Canapa, nell’agriturismo degli stessi proprietari. L’esperienza è stata patrocinata dal GAL Terre d’Abruzzo, con cui la scuola ha stretto una preziosa collaborazione, in un’ottica di sinergia nella valorizzazione e sviluppo del territorio.