Atri. “Lo scorso mese di luglio avevo annunciato che la problematica era in fase di imminente risoluzione e, finalmente, dopo tanti anni di disagi patiti dalla nostra cittadina, posso con grande soddisfazione dichiarare che si inizia a vedere una luce sulla riapertura del tratto stradale della SS553, insistente nel territorio comunale di Atri e interdetto al traffico veicolare, che verrà riconsegnato dalla Provincia all’Anas”. E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, in merito alla problematica della chiusura, da ormai molti anni, al transito veicolare della SS553 Notaresco-Atri-Silvi.
“L’Amministrazione Comunale, inoltre, – aggiunge il Sindaco – acquisita la progettazione in capo all’Anas, potrà finalmente dare seguito agli interventi di propria competenza, relativi al consolidamento del versante S. Ilario per l’importo di 450 mila euro finanziato dalla Regione Abruzzo, per cui è già stato affidato l’incarico per la progettazione definitiva-esecutiva”.
Al riguardo anche il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, esprime soddisfazione dichiarando: “Finalmente, grazie all’incessante e proficua attività congiunta tra la Provincia di Teramo e il Comune di Atri, si compirà un passo fondamentale, atteso da molto tempo, per la risoluzione della grave e annosa problematica della chiusura del tratto stradale della SS 553 nel territorio di Atri che, con la riconsegna all’Anas, consentirà di procedere all’effettiva riapertura del tratto stradale interdetto al traffico grazie agli interventi che l’Ente Nazionale delle strade porrà in essere e che avranno come principale effetto quello di migliorare il collegamento nel territorio provinciale tra la zona costiera e le zone interne”.
“Da oggi l’Anas potrà, quindi, – aggiunge il consigliere provinciale, l’atriano Domenico Pavone – iniziare concretamente a progettare, anche con l’intervento dell’Ente Comunale, le opere necessarie per consentire la riapertura in tempi ragionevoli del tratto stradale, grazie all’investimento di svariati milioni di euro, che comporterà importanti benefici sia in termini di decongestionamento del traffico cittadino, riducendo sensibilmente i fenomeni di inquinamento e i danni al manto stradale causati dall’attuale afflusso notevole di autovetture nel centro abitato di Viale della Repubblica e di Via Risorgimento, sia agevolando le migliaia di utenti dell’ospedale San Liberatore nell’accedere alla struttura sanitaria”.