Teramo. “Avevamo annunciato una nuova modalità di lotta sindacale: il comunicato stampa preventivo. Avevamo chiesto, in forma dubitativa con un amaro retrogusto di retorica, se le lavoratrici e i lavoratori della asp1 avrebbero preso lo stipendio. Speravamo in un interessamento della Regione Abruzzo, istituzione che dà emanazione alla Asp1, credevamo che il Cda della Asp1 prendesse una posizione rigida in tal senso: e invece purtroppo registriamo un nulla di fatto. Lo stipendio per le dipendenti e i dipendenti della Cooperativa Polis e della PAP non è arrivato, invece le bollette sono arrivate puntualmente e i “supermercati” hanno chiesto che la spesa alimentare venisse pagata regolarmente all’istante”. Lo fanno sapere le segreterie sindacali FP CGIL Pancrazio Cordone, FILCAMS CGIL Mauro Pettinaro, CISL Fabio Benintendi, FISASCAT CISL Luca Di Polidoro, UIL FPL Alfiero Di Giammartino.
“L’incertezza è oramai l’unico stato d’animo che aleggia nei corridoi e nei giardini delle case di riposo della Asp1. Abbiamo già annunciato dal mese scorso che il tempo della comprensione e del ragionamento è finito, lo abbiamo fatto per anni, le lavoratrici e i lavoratori per anni si sono sentiti dire “stiamo valutando, stiamo facendo”: oggi è arrivato il tempo delle soluzioni. La politica è l’arte del fare, le istituzioni sono deputate alla risoluzione dei problemi. Lo stipendio è il primo problema di una famiglia della provincia teramana. La Asp1 è un’emanazione della Regione Abruzzo, la Regione Abruzzo è quindi l’organo istituzionale che può risolvere la problematica. Per queste ragioni nelle prossime ore convocheremo i consiglieri regionali della provincia di Teramo per un confronto con le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze sindacali della Asp1 per conoscere quali sono le soluzioni da porre in essere e quali le azioni da perseguire”.
E ancora: “I consiglieri regionali sono i nostri rappresentanti nel Consiglio Regionale Abruzzese, organo deputato alla promulgazione di atti e leggi. Sono anni che continuiamo a proporre tavoli, ad allarmare le istituzioni, a chiedere interventi ma ad oggi l’unica certezza è che i lavoratori non hanno lo stipendio. La convocazione sarà estesa all’assemblea dei portatori di interesse che ad ogni buon conto ricordiamo essere composta dai rappresentanti del Capitolo Aprutino, dei Comuni di Bellante, Civitella del Tronto, Corropoli, Nereto, Sant’Omero, Teramo, Tortoreto, della Curia Vescovile e della Provincia di Teramo”.
“Noi non ci fermiamo”, continuano i sindacati, “e preannunciamo una mobilitazione ad interim, fino a quando la parola incertezza verrà cancellata e non si dovranno pronunciare “periodi ipotetici” quando si parlerà degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori della Asp1”.