Teramo. “La Asp 2 Teramo realizza sette appartamenti da destinare a housing sociale per famiglie e persone in situazione di emergenza abitativa. Le abitazioni saranno ubicate a Silvi Marina nella Villa Ricciconti che, in passato, era utilizzata per la colonia marina delle orfanelle ospitate nell’istituto di Atri”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Azienda di servizi alla persona n. 2 della provincia di Teramo, l’avvocato Giulia Palestini nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Silvi.
Si tratta di un intervento dal valore di oltre 700mila euro finanziato grazie al bando ‘Qualità nell’Abitare’, predisposto dagli uffici dell’Asp in collaborazione con il Comune di Silvi in partnership con quelli di Atri e Pineto.
“Il nostro progetto è stato giudicato valido e finanziato per l’intero importo – ha aggiunto il presidente Palestini nel corso di un incontro congiunto con l’amministrazione comunale di Silvi cui hanno preso parte il primo cittadino Andrea Scordella, il vicesindaco Fabrizio Valloscura e il direttore generale dell’Asp 2 Gabriele Astolfi -. Si tratta del primo intervento del genere per una Asp abruzzese, segno che la governance aziendale che è al timone dell’Asp 2 è in grado di analizzare i bisogni del territorio e porre in essere tutte quelle iniziative necessarie per andare incontro alle esigenze dell’utenza debole cui i nostri servizi sono orientati”.
Nello specifico, la Villa Ricciconti, ubicata sulla statale Adriatica, a pochi passi dal mare, conta un’area esterna verde, di oltre 6mila e 500 metri quadri mentre la struttura, composta da un piano terra, primo piano di pregio con annessa cappella gentilizia, occupano circa 500 metri quadri. Proprio la villa, oggi in stato di degrado a causa del trascorrere del tempo, sarà il bersaglio dei lavori, assieme alla sistemazione del verde esterno che diverrà un vero e proprio parco a servizio della struttura. Il fabbricato ospiterà ben sette appartamenti di varia metratura con ambienti dotati dei più moderni sistemi di efficientamento e risparmio energetico in modo da ridurre al minimo il consumo di elettricità, gas e acqua e, ovviamente le emissioni di C02.
I destinatari dei servizi della struttura saranno quei nuclei familiari, di diversa composizione, che si trovano in fase di emergenza abitativa a causa della situazione socioeconomica dovuta anche alla perdurante pandemia da corona virus Covid-19, nuclei pluri e mono familiari. I lavori inizieranno entro il 2021 per essere portati a termine entro la primavera dell’anno successivo.