Da oggi è possibile abbinare alla terza dose anti-Covid anche l’antinfluenzale per i pazienti ultrafragili. Sempre da oggi è possibile somministrare la cosiddetta “dose booster”: solo il vaccino Pfizer può essere somministrato agli over 60, al personale sanitario (a partire dagli over 60 o con patologie), ai fragili con alcune patologie (alcune malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete e altre endocrinopatie severe, alcune malattie epatiche, cerebrovascolari, emoglobinopatie, fibrosi cistica, sindrome di Down, grave obesità, disabilità gravi) e abbinato al vaccino antinfluenzale.
Per le vaccinazioni degli over 80 la Asl ha deciso di coinvolgere i Comuni più grandi, o quelli in forma aggregata, in modo da evitare scomodi spostamenti all’hub di Teramo, vista l’età avanzata dei soggetti. In questo caso la somministrazione dei vaccini inizierà in settimana. Da domani invece, con team organizzati dalla Asl, si inizierà con le Rsa e le Ra, in collaborazione con i medici di ogni struttura. La prima sarà la “De Benedictis” di Teramo. Altro pilastro della campagna sono i medici di medicina generale che possono somministrare entrambi i vaccini alle categorie previste. Per le farmacie, invece, si è in attesa di un accordo a livello nazionale.
“La Asl anche in questa occasione”, dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, “sta profondendo il massimo sforzo e impegno, mettendo nuovamente a disposizione, oltre all’hub principale allestito a Teramo con la collaborazione del Comune, anche altri quattro mini-hub nei quattro ospedali che servono principalmente per vaccinare ultrafragili e personale sanitario”.
“La terza dose è impostante per completare il processo di immunizzazione delle categorie più a rischio”, aggiunge il direttore sanitario Maurizio Brucchi, “L’opportunità di effettuare anche l’antinfluenzale è una grande occasione perché fornisce massima copertura”.
La Asl ha a disposizione circa 75mila dosi, che si possono eventualmente incrementare. A richiesta al vaccino antinfluenzale si può abbinare anche quello pneumococcico. I vaccini contro l’influenza vengono somministrati gratuitamente ad alcune categorie: persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza, soggetti dai 60 anni in su, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, personale che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, donatori di sangue.
Di seguito la tabella con orari e sedi dove si somministrano i vaccini antinfluenzali