La sollecitazione, manifestata attraverso una lettera aperta, è di Cesare Zippilli, presidente di Confindustria Teramo, che chiede alla Regione di perfezionare questo adempimento. Necessario per non perdere fondi importanti, ancora più importanti in questa fase di crisi amplificata dalla pandemia.
Gentilissimi,
malgrado i nostri continui solleciti, la Regione Abruzzo (a differenza della Regione Marche, v. DGR 21 luglio 2020) non ha ancora deliberato relativamente alla richiesta di proroga triennale dell’Accordo di programma “Val Vibrata/Valle del Tronto Piceno”.
Il rischio concreto è di perdere quasi 10 milioni di euro da destinare alle imprese e ai lavoratori del territorio piceno e della Vibrata.
In particolare: € 6.049.560,85 relativi alla Legge 181/89; € 3.900.000,00 per il finanziamento di nuovi Avvisi di politiche attive del lavoro da parte della Regione Marche; incentivi alle assunzioni: € 600.000,00; incentivi alle stabilizzazioni: € 900.000,00; sostegno alla creazione di impresa: € 1.500.000,00; borse lavoro: € 400.000,00; formazione permanente per disoccupati: € 500.000,00. Confindustria Teramo si permette di segnalare, peraltro che – in caso di mancata proroga dell’Accordo – anche l’area della “Val Vibrata” potrebbe perdere oltre 10 milioni di euro di aiuti nazionali.
Oggi più che mai, in una fase storica in cui è indispensabile utilizzare ogni possibile risorsa per il rilancio dei nostri territori, sarebbe davvero grave “dissipare” queste importantissime provvidenze pubbliche. Pertanto, Confindustria Teramo rivolge un appello al Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, agli Assessori ed ai Consiglieri per un sollecito intervento teso a non perdere questi importantissimi finanziamenti da destinare allo sviluppo economico e sociale dell’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata/Valle del Tronto Piceno”.