Antichi dipinti rinvenuti in un casolare parzialmente crollato a Cortino

I carabinieri di Teramo, nel corso di un servizio di controllo del territorio mirante all’ispezione di edifici abbandonati nella zona di Cortino, hanno rivenuto due dipinti antichi.

I due dipinti, in mediocre condizione di conservazione, sono stati ritrovati nascosti tra le macerie di un edificio parzialmente crollato.

Si tratta in particolare di due dipinti olio su tela, di autore ignoto risalenti a un periodo tra il XVI e XVII secolo, delle dimensioni di cm 60×50, privi di cornice, aventi ad oggetto rappresentazioni religiose, in particolare in uno è dipinto “San Vincenzo Ferreri” mentre l’altro rappresenta “la fuga in Egitto”.  

I due beni sono stati sottoposti a sequestro quali verosimili provento di attività delittuosa. 

Sono in corso le indagini condotte dai carabinieri di Teramo e dal nucleo tutela patrimonio culturale dell’Aquila coordinate e dirette dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Teramo, al fine di accertare il luogo di provenienza dei due dipinti, nonché per individuare chi li avrebbe nascosti nel luogo dove sono stati ritrovati.

Difficilmente, si ritiene, fossero lì da sempre.

In particolare un ruolo fondamentale in tali accertamenti viene svolto dai carabinieri del nucleo TPC dell’Aquila, il reparto specializzato dell’Arma che sta comparando i dipinti ritrovati con quelli presenti nella “banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale.

Impostazioni privacy