Ancarano, morto a 12 anni nel cortile: disposta l’autopsia

Ancarano. Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla morte del piccolo Michelangelo Cristoforo Scaramazza, lo studente di 12 anni di Ancarano, trovato esanime, ieri sera, nel cortile della propria abitazione ad Ancarano.

 

Sulla scorta dell’informativa dei carabinieri di Sant’Egidio e del referto del medico legale, il pm Silvia Scamurra, titolare dell’inchiesta ha disposto l’autopsia che si terrà, all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo giovedì prossimo, 16 febbraio.

Nella stessa giornata sarà anche affidato l’incarico.

Cittadina sotto shock. E’ una tragedia che ha scosso l’intera cittadina. Ad Ancarano si conoscono praticamente tutti. Il piccolo Michelangelo lo ricordano tutti come un ragazzino educato e dolce. Frequentava la scuola media dell’istituto omnicomprensivo e viveva nella zona centrale della cittadina. Il piccolo era figlio di Emanuele, artista della pittura conosciuto anche al di fuori degli ambiti locali e di Tatiana, russa, interprete.
Il sindaco Pietrangelo Panichi, scosso per l’accaduto e interprete di un sentimento comune nella collettività, proclamerà il lutto cittadino nel giorno del funerale. “E’ una tragedia che non ti aspetti”, commenta Panichi, ” era un ragazzo solare e dolce e la nostra vicinanza va alla famiglia”.

Nella home page del sito dell’Istituto omnicomprensivo compare un messaggio, listato a lutto, con la scritta “Ciao Michelangelo”. Una vicenda che ha scosso anche l’intera comunità scolastica, che il piccolo frequentava con profitto.

 

 

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