L’AMP “Torre del Cerrano” sta partecipando, come partner, al progetto FERS – Interreg Mediterranean “MPA Networks” – che ha come obiettivo generale quello di sostenere l’efficacia delle AMP attraverso la condivisione di buone pratiche tra diverse Aree Protette del Mediterraneo.
Nei prossimi mesi, i ricercatori dell’Università di Camerino ed il personale della AMP, attueranno nel mare antistante la Torre di Cerrano due importanti azioni previste nel progetto che riguardano la rilevazione delle caratteristiche qualitative e quantitative del pescato ittico e la rilevazione dei parametri qualitativi dell’acqua di interesse per la fauna ittica. Le attività verranno realizzate grazie alla fattiva collaborazione dei pescatori della piccola pesca artigianale in quanto condotte con barche da pesca ed attrezzature locali normalmente in uso. I risultati delle attività permetteranno di aggiornare le informazioni sulla resa di pesca, la composizione del pescato e la distribuzione in classi di taglia.
“L’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” – dichiara il Presidente Fabiano Aretusi – tutela il suo prezioso ecosistema marino e costiero, patrimonio delle comunità del Cerrano, ed intende promuovere le attività sostenibili. Con un percorso iniziato già dalla precedente governance si è avviata una fase di dialogo con la piccola pesca artigianale, sempre più sentinella della risorsa marina. L’importanza della collaborazione tra AMP e piccola pesca artigianale ha portato alla nascita della Comunità Slow Food del Cerrano, con l’intento di coinvolgere anche i ristoratori locali nella valorizzazione del prodotto ittico di giornata e pescato in modalità sostenibile, nel rispetto del ciclo biologico delle specie e dell’ecosistema marino. Progetti come “MPA Networks” – continua il Presidente – sono fondamentali ai fini della valorizzazione del pescato locale perché seguono il principio della ‘sostenibilità, economica, sociale ed ambientale’. Il lavoro quotidiano dei “nostri” pescatori è prezioso anche per il sistema turistico dei due comuni, orientati sempre più verso un turismo responsabile in linea con i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). Con questo progetto continueranno anche a rendere un servizio importante alla scienza ed alla natura”.
Gli incontri, tre in totale, che verranno realizzati a partire da venerdì 19 marzo 2021 hanno l’obiettivo di redigere, con la diretta partecipazione dei pescatori e recependo le loro richieste, il documento d’indirizzo “Linee di gestione della pesca costiera artigianale nell’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano”, integrando i risultati delle azioni previste dal progetto “MPA Networks” con quanto acquisito direttamente da parte dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”.
“L’obiettivo – dichiara il Direttore Stanislao D’Argenio – delle azioni previste è di fornire una descrizione dettagliata dell’habitat dal punto di vista chimico fisico; nello specifico intendiamo verificare l’entità degli apporti locali di acqua dolce sulla fauna e sulla flora. Allo stesso tempo il personale dell’AMP sarà impegnato nelle attività di “Contestualizzazione dell’attività di pesca nel territorio circostante l’AMP”, “Raccolta di dati storici sull’andamento delle catture di pesca nel territorio circostante l’AMP”, “Analisi comparativa delle modalità di gestione della piccola pesca nelle AMP partecipanti al progetto” e “Analisi bibliografica sulla gestione della piccola pesca nelle AMP del Mediterraneo”.