Per controllare le proprie strutture e, in alcuni casi, adottare qualche provvedimento per proteggerle ulteriormente. Peraltro in zone già martoriate da anni dall’erosione costiera. Ma a tenere banco, in queste ore, oltre alle oggettive preoccupazioni per la forte mareggiata prevista per i prossimi giorni, sono le considerazioni legate al nuovo piano spiaggia. Il Comitato antierosione, nei giorni scorsi, ha avuto un primo confronto con l’amministrazione comunale che ha illustrato gli aspetti principali della variante al piano spiaggia. Che però agli operatori della zona nord non sembra piacere molto. Anche perché, fanno notare, il piano demaniale regionale vieta nuovi interventi (terrazzamenti, piscine e altre opzioni previste dalla proposta comunale) nelle zone ad alto rischio morfologico, prima della realizzazione di opere di protezione del litorale.
“Ci saremmo aspettati anche idee diverse”, fanno sapere gli attivisti del Comitato, “ sul piano degli ampliamenti, seppur temporanei, traslazione e un’idea su quale vocazione dare alla zona nord”. Insomma una visione non condivisa, anche perché da parte degli operatori si continua a parlare di un litorale a due velocità. Ovviamente, il confronto si misurerà anche sul piano delle osservazioni sullo strumento urbanistico che l’amministrazione vorrebbe rendere operativo nel 2021.