Il provvedimento, che sarà in vigore fino al giorno dell’Epifania, è contenuto in una specifica ordinanza licenziata, nelle ultime ore, dal sindaco Antonietta Casciotti. L’ordinanza è molto articolata e cristallizza varie ragioni alla base del divieto: dall’incolumità pubblica, alla quiete degli animali da affezione e dai rischi che l’utilizzo di tali materiali può determinare.
Anche in relazione a quella che è la situazione pandemica con la quale si confronta il mondo sanitario. Il sindaco, oltre agli specifici divieti previsti, nell’ordinanza si appella anche al senso di responsabilità civica per avere comportamenti non a rischio sotto questo aspetto. La sanzioni previste per chi viola l’ordinanza, vanno da 25 a 500 euro.