Alba Adriatica. A due settimane, poco più, dall’apertura ufficiale della stagione balneare, la “ricostruzione” della spiaggia, nella zona nord di Alba Adriatica è ancora nel limbo delle ipotesi.
Il progetto della spiaggia di alimentazione (con il progetto depositato lo scorso 8 aprile) sembra avere possibilità ridotte di programmazione per l’attuale stagione. Anche in considerazione dei tempi insiti nel progetto di ingegneria marittima. E tempi stretti ci sono anche per il cosiddetto “ripascimentone” con i fondi non utilizzati lo scorso anno.
Sul piatto resta anche il ripascimento che il Comune di Alba Adriatica ha in qualche modo pianificato, con uno stanziamento regionale di 150mila euro, che ovviamente da solo non basta per poter assicurare una stagione di relativa tranquillità agli stremati operatori della zona nord. E su questo argomento, in queste ore, si è fatto sentire Domenico Di Matteo, presidente del Comitato Covid Val Vibrata-Monti della Laga.
“A poche settimane dall’apertura della stagione”, dice Di Matteo, “ ancora non si sa nulla della spiaggia di alimentazione o del ripascimento. Solo l’amministrazione comunale si è adoperata, per quel poco che può fare, per salvare la stagione. E’ paradossale che la Regione, dopo le varie promesse fatte anche dal sottosegretario Umberto D’Annuntiis, ad oggi ancora non ha fornito rassicurazioni su quale intervento fare e con quali tempi, che poi sono praticamente scaduti perché a metà maggio inizia la stagione balneare. Si nota un certo lassismo su questo aspetto, con poca considerazione per imprese che hanno necessità di riaprire le proprie attività per salvare la stagione e che devono fare i conti anche con la pandemia”.