L’intervento, che sarà presentato e illustrato pubblicamente nei prossimi giorni e che ha acquisito tutti i necessari pareri, prevede la realizzazione di una grande spiaggia a rilascio controllato di oltre 90 mila metri cubi con delle opere di contenimento sepolte e con il completamento dell’opera previsto in 49 giorni secondo il cronoprogramma. Sono a disposizione, inoltre, ulteriori 400.000 euro per l’eventuale prolungamento verso sud dell’intervento.
Ad annunciarlo è Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla giunta regionale.
“L’intervento parte nonostante le ‘macumbe’ e i vani tentativi di ‘insabbiamento’, nonostante i procurati allarmismi e le inesattezze diffuse ad arte da chi, in passato, non è stato in grado nemmeno di affrontare il problema e ancor meno di risolverlo”, commenta D’Annuntiis.
L’attuale giunta regionale, a differenza della precedente, ha reperito risorse certe (2 milioni di euro) e si appresta a dare le prime risposte concrete ai cittadini, a tutti gli operatori del settore e ai turisti”.
“Si tratta – ha aggiunto il sottosegretario D’Annuntiis – di una prima e duratura risposta alle istanze di tutto il territorio in attesa di un intervento più importante da inserire nella programmazione FSC 21/27. Voglio però ricordare come questo governo regionale dopo aver già investito circa 20 milioni di euro per la difesa della costa abruzzese tra fondi propri, fondi FSUE e fondi ex L. 145/2018, si appresta, nella programmazione FSC 21/27, a destinare oltre 100 milioni per la difesa di tutta la costa abruzzese. Sarebbe stato sicuramente meglio se questi fondi, o almeno parte di essi, fossero già stati destinati dalla precedente giunta a tale scopo ma evidentemente le loro priorità erano ben altre.
La chiosa politica. Infine, mi rattrista prendere atto delle recenti dichiarazioni del consigliere Pepe che, dopo cinque anni in cui ha prodotto praticamente il nulla e dopo che il suo partito (il Pd) ha cercato in tutti i modi, anche con mozioni alternative, di avversare questo progetto, continua a sentenziare. Un po’ di onestà intellettuale, ogni tanto non guasterebbe”.