Alba Adriatica, seconda dose: l’odissea di un anziano

L’odissea di chi deve sottoporsi alla seconda dose vaccinale.

 

E l’odissea riguarda una famiglia di Alba Adriatica alle prese con una situazione piuttosto paradossale, fatta di telefonate, mail e messaggi che, al momento, ancora non riescono a trovare una risposta.

La vicenda

“La nostra storia inizia il 18 gennaio”, racconta una donna di Alba Adriatica. “con l’iscrizione alla piattaforma ultraottantenni, mi metto al pc e solo il giorno dopo riesco a scrive mio padre di 87 anni con disabilità riconosciuta con legge 104. Nel riempire il modulo di adesione vedo che insieme all’ultra ottantenne posso inserire anche il caregiver e così mi iscrivo anch’io che mi prendo cura di lui che è solo.

Passa più di un mese e, nel mio comune Alba Adriatica, cominciano a chiamare gli ultraottantenni. Mio padre non viene chiamato. Decido di informarmi e dopo tante telefonate a vuoto, trovo qualcuno che mi spiega che avendo iscritto mio padre insieme al caregiver dovrà aspettare le categorie disabili.

Comunque aspettiamo il nostro turno che arriva il 26 marzo ma dobbiamo arrivare a Sant’Egidio al centro fiera. (21Km).

Facciamo il vaccino e ci rilasciano un foglio con un codice a barre dove c’è scritto che dobbiamo rifare il richiamo dal 16/04 al 23/04.

Dopo circa 15 giorni riceviamo una telefonata per la convocazione nel comune di Alba Adriatica per fare il vaccino faccio presente all’operatore telefonico che abbiamo già fatto la vaccinazione e che mi sembra strano che dalla lista dell’ASL in loro possesso, ci siano i nostri nominativi. Mi dicono di non prendere in considerazione la chiamata.

Rimango un po’ perplessa quindi lunedì 19 provo a sentire dove e quando si faranno i richiami ma da subito capisco che un scarica barile: il Comune di Sant’Egidio mi dice di rivolgermi al mio comune, che mi dice che se  non lo abbiamo ad Alba Adriatica, loro non mi possono dire nulla.

Oggi ho provato con la Asl di Sant’Omero ” ufficio Direzione Sanitaria” ma per tutta la mattina non risponde nessuno!!

A questo punto non mi resta che arrendermi non so più a chi rivolgermi, resto sconcertata da tutta questa disorganizzazione e dalla mancanza di un punto d’ascolto “reale” dove il cittadino possa chiede informazioni”.

 

 

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