In pratica, da ora in avanti, qualsiasi tipo di attività di scavi per la realizzazione di sottoservizi dovrà seguire un iter ben definito anche in ordine a quelle che saranno le attività di ripristino.
L’approvazione del regolamento nasce dalla volontà di preservare il patrimonio pubblico senza precludere l’interesse delle aziende e dei gestori. L’amministrazione chiederà alle varie società di inviare il programma annuale dei vari interventi previsti e sarà chiesto alle società di prevedere una fideiussione da 50mila euro a garanzia della buona esecuzione dei lavori e del ripristino degli spazi pubblici.
Così in caso di inadempienza l’ente potrò sostituirsi all’impresa e pagare le opere di ripristino. Ovviamente si parla di lavori programmati e non di quelli che hanno un carattere di urgenza.