Alba Adriatica. “Un anno fa, chi amministra attualmente la cittadina, in campagna elettorale, criticava il precedente esecutivo per aver concluso il ripascimento il 6 giugno. Ora, volendo fare un confronto, l’operazione non è ancora iniziata”.
Usa una dose di sarcasmo, Gianfranco Marconi, consigliere comunale di minoranza al Comune di Alba Adriatica (gruppo Città Viva), per argomentare una situazione decisamente particolare. Con la stagione che oramai sta entrando nel vivo, il ripascimento programmato nella zona nord di Alba Adriatica, quello maggiormente funestato delle mareggiate di febbraio, ancora non prende avvio.
E se si tiene conto che per effettuare tutti gli interventi (dragaggio della sabbia dal mare e poi livellamento sulla spiaggia) occorrono non meno di dieci giorni, si capisce il ritardo accumulato in questo ambito. “ Le preoccupazione personali e degli operatori turistici”, prosegue Marconi, “ le avevo manifestate nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
Dal consigliere Vallese erano arrivate rassicurazioni in tal senso, ma ad oggi è ancora tutto fermo. Il danno per gli operatori, che non riescono ancora a sistemare gli ombrelloni, è evidente. Ci è stato detto che a differenza del passato che, ora, era il Comune che doveva occuparsi di tutto. Il credo che il turismo non può farsi carico dei ritardi della pubblica amministrazione, che è in ritardo anche nella cura e pulizia del territorio”.