Alba Adriatica. Con una pistola giocattolo, fedele riproposizione di una semiautomatica calibro 7,65, aveva minacciato la titolare di una profumeria di Alba Adriatica. Il tutto per appropriarsi di un incasso di appena 30 euro.
Era l’antivigilia dello scorso Natale e gli autori del colpo, almeno in apparenza, erano riusciti a far perdere le proprie tracce. In realtà dall’attenta visione delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica (diretta dal tenente colonnello Emanuele Mazzotta) hanno fatto luce sull’episodio e identificato l’autore materiale del colpo e la complice che lo aveva spalleggiato. In esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Teramo, Marco Procaccini, sulla richiesta del sostituto Stefano Giovagnoni, i militari hanno arrestato L.S. 46 anni di Porto d’Ascoli e la compagna P.S. di 43, domiciliata ad Alba Adriatica. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Ascoli, la donna ammessa alla detenzione domiciliare. L’accusa è di rapina aggravata in concorso.
L’indagine. La rapina dello scorso 23 dicembre, ai danni della titolare di una profumeria, era stata immortalata dalla telecamere che ritraevano un uomo con il volto parzialmente coperto da una sciarpa. Il colpo era stato, in parte, preparato, con il sopralluogo della compagna e poi i due erano fuggiti a bordo di una Mercedes. Mettendo assieme i vari tasselli, i carabinieri sono risaliti alla coppia di rapinatori. Nella successiva perquisizione, inoltre, sono stati anche recuperati la pistola giocattolo priva del tappo rosso e gli abiti usati per compiere la rapina.